Duetto

ulivo alle tre terre2

Ci sono in noi alberi senza nome
stanchi di far ombra e crescere da soli.

Coloro che non partono ma soffrono
di sete di scogliera, amano i porti,
salpano nel sonno, cercano un’altra sete
per appagare la prima, ci osservano,
ci vedono come navi, felici.
Siamo isole.

                                                        di Juan Vicente Piqueras

 

Siamo rocce sconosciute

con le radici immerse nel tempo,

in un tempo senza tempo

dimentico delle stagioni

senza fioriture e senza neve.

Abitiamo isole senza palmeti e senza bandiere,

nessuna nave di passaggio, mai,

 potrà scorgerci

per riportarci a casa.

Amiamo la solitudine delle scogliere

e parliamo a voce alta

con coinquilini immaginari

e talvolta coi gabbiani

ciarlieri abbastanza per  regalare a volte

una mezz’ora di allegra conversazione.

 

Venga da noi, sull’isola senza nome,

chi ha sete d’infinito e fame d’abbracci.

La sera al tramonto

qui troverà una luce ed una pace

che mai s’è vista altrove.

 

 

annamarinelli

Informazioni su annysea

Nulla da dichiarare
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento