Con il mare nelle vene

ascella del porto

C’è nell’aria
la vendemmia di un giorno
che declina il capo
in grappoli di luce rossa;

– già la notte progetta
sogni di velluto da appuntare
tra le trecce sciolte –

Conterò
i miei versi ad uno ad uno
per dormire in attesa di sognarti.

Sono qui,
a rileggere le lettere scritte
e non spedite mai.

-una ciglia sfuggita dagli occhi
sigilla le buste senza destinatario –

Con la mia valigia
di versi invenduti
organizzo sugli scogli
un meeting di ricordi
mentre, nell’ascella del porto,
le rare barche assonnate
cullano nostalgie di uomini
addormentati

con il mare nelle vene.

 

Informazioni su annysea

Nulla da dichiarare
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

7 risposte a Con il mare nelle vene

  1. Daniela ha detto:

    molto bella,applausi!

  2. Antonio ha detto:

    Una cascata d’immagini leggere, che volano e si imprimono nella testa del lettore, la rassegnazione a una morte che porta in paradiso. La poesia è triste, ma, trova universalità nella sua purificazione. Ciao, Antonio… un abbraccio!

  3. Summer ha detto:

    *Con la mia valigia
    di versi invenduti
    organizzo sugli scogli
    un meeting di ricordi*

    Questi versi Anna, li trovo magnifici,
    e mi hanno subito colpito, danno alla
    poesia una sferzata innovativa..”invenduti, meeting” moderna,
    in un contesto delicato e romantico…
    Bacione, Summer

  4. Tonino ha detto:

    che immagine originale quell’ascella del porto.
    brava, Tonino

  5. atmosferepoetiche ha detto:

    fantasticamente bella !

Scrivi una risposta a annysea Cancella risposta